Azienda
Asti è una terra riconosciuta nei secoli come emblema della viticoltura e dell’enologia italiana, produce ottima qualità e ha una grande immagine nel mondo. Proprio in questo straordinario territorio è ubicata la tenuta Castello del Poggio, la più estesa azienda viticola a corpo unico del Piemonte.
La storia di Castello del Poggio è quella di un contado rurale accuratamente difeso nei secoli da fondatori e nobili casate contro i tanti nemici. Ogni paese dell’Astigiano infatti presenta un castello, una torre, numerosi campanili ed anche memorie di antiche fortificazioni.
E la fortificazione appunto della tenuta Castello del Poggio è un castello, casaforte medioevale che appartenne alla nobile famiglia dei Bunéis costruita fra il 1100 e il 1300. Questo castello è ben visibile e si trova sulla sommità di un bricco - in dialetto astigiano significa collina - particolarmente adatto alle vigne pregiate perché ripido e conquistato palmo a palmo dalla fatica dell’uomo.
La tenuta è il frutto del grande patrimonio di esperienza, di conoscenza e di amore per la vigna della famiglia Zonin. Acquistata nel 1985, si estende oggi per 186 ettari, di cui 160 a vigneto, che formano un incantevole anfiteatro di filari ad una altitudine media fra i 250 e i 350 metri. Il clima è tipicamente continentale ed è influenzato dalla barriera che le Alpi e l’Appennino oppongono ai venti sud-occidentali.
Gli originari 35 ettari di vigne, un tempo di proprietà del noto vignaiolo piemontese Arturo Bersano, sono diventati ben 160 ettari grazie a una paziente e lungimirante opera di riqualificazione ed ampliamento dei terreni vitati con le acquisizioni delle cascine Rocca, Cerrina, Cascinot, Masarej, Poggio, Orto e della cascina Il Briccone in comune di Costigliole d’Asti, chiamata anche terra d’oro perché arricchita dai grappoli dello splendido Moscato d’Asti. Con tale riordino di terre e vigne la famiglia Zonin ha ricompattato l’originaria proprietà fondiaria dei Bunéis del XVIII secolo.
La tenuta Castello del Poggio è impegnata a valorizzare i vitigni autoctoni d’eccellenza del Piemonte, come il Barbera, il Dolcetto, il Brachetto, il Moscato d’Asti e il Grignolino, che proprio in questa zona esprimono le migliori caratteristiche varietali e che storicamente è considerata la zona “cru” per eccellenza.